a cura di Elisa Zuri

Tomás Saraceno è l’artista argentino dall’approccio interdisciplinare, tra arte, architettura, biologia, astrofisica e ingegneria, che è stato scelto per la nuova mostra di Palazzo Strozzi. L’esposizione include opere sospese, progetti collettivi e nuove produzioni create appositamente per Palazzo Strozzi. E’ il caso di Thermodynamic Constellation (Costellazione termodinamica) una nuova installazione site specific, composta da tre grandi sfere specchianti sospese, chiamate ad evocare un futuro di cooperazione, superamento delle diversità e interconnessione tra uomo e natura.

La ricerca di Saraceno muove dalla considerazione che stiamo vivendo quella che lui chiama la Sesta Estinzione di Massa: insetti e aracnidi si stanno gradualmente estinguendo insieme ai diritti degli esseri umani. “Ciò che sta tra noi e il Sole è controllato da pochi ed è sempre più compromesso: le emissioni di carbonio riempiono l’aria, le polveri sottili galleggiano nei nostri polmoni mentre le radiazioni elettromagnetiche avvolgono la terra, dettando il ritmo del capitalismo digitale nell’era del surriscaldamento globale”. Quella che l’artista immagina ed evoca nelle sue opere è la possibilità di una nuova ecologia del comportamento, che muova dalla consapevolezza che il 92 per cento della popolazione respira aria contaminata, per arrivare ad ipotizzare un modello di sviluppo condiviso. L’ecosistema non deve essere pensato come una risorsa inesauribile da sfruttare, ma come una ragnatela sulla quale ciascun essere vivente può evolvere insieme agli altri, mettendo da parte l’individualità per concentrarsi di più sulla reciprocità. L’artista immagina una nuova era di solidarietà tra uomo e ambiente, espressa da Aerocene, comunità artistica interdisciplinare avviata dall’artista stesso. Le sfere nascono dalla sperimentazione di Saraceno con mongolfiere capaci di volare grazie alla sola energia solare e diventano per l’artista un invito a ripensare in maniera poetica e collettiva la maniera in cui abitiamo il nostro mondo.

Per esplorare nuove forme sostenibili di vita Saraceno ha pensato trentatre carte Arachnomancy Cards (Carte da Aracnomanzia), che sono metafore dei legami tra tutto ciò che esiste in natura, vivente e non vivente. I nove ambienti della mostra sono associati ad una carta che collega tra loro i contenuti di ogni spazio, creando inaspettate connessioni tra elementi apparentemente lontani. Come i ragni emettono vibrazioni attraverso la loro tela per connettersi con la realtà che li circonda, le opere di Saraceno agiscono come strumenti per percepire fenomeni che vanno al di là dei nostri sensi.

Per portarci verso futuri imprevisti, bruciamo animali liquefatti che conquistano il cielo dopo essere stati espulsi dalle profondità della Terra. Tensione tra aria, acqua e terra, attenti alla vendetta geologica quando prendete senza chiedere.
Carta da Aracnomanzia 15 di 33 LOST SECRET

Photo © Ela Bialkowska, OKNO Studio, 28

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a cura di Elisa Zuri

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